L’Osservatorio sulle Minacce Ibride analizza tendenze globali e key factor delle “nuove guerre”, studia e valuta l’impatto delle tecnologie emergenti sulla sicurezza nazionale.
Minacce ibride
Il termine “minaccia ibrida” si riferisce a un’azione condotta da attori statali o non statali, il cui obiettivo è quello di minare o danneggiare un avversario combinando mezzi militari e non militari, sia palesi che occulti.
Le minacce ibride maligne sono un fenomeno globale che colpisce le democrazie di tutto il mondo.
Le azioni di minacce ibride prendono di mira deliberatamente le vulnerabilità sistemiche degli Stati e le istituzioni delle democrazie liberali; attività che sfruttano le non definibili soglie di rilevamento e attribuzione.
È di vitale importanza comprendere l’influenza ibrida, le attività di disinformazione e le operazioni psicologiche utilizzate da regimi autoritari e da organizzazioni terroristiche per indebolire le società aperte e democratiche, che possono degenerare in una guerra ibrida.
Guerra Ibrida
Cos’è la guerra ibrida oggi? Quali sono le motivazioni alla base dei conflitti in corso? Chi la combatte? Su quali “campi di battaglia”? Con quali strumenti e con quali obiettivi? Come ci coinvolge nella quotidianità? Come possiamo difenderci?
Gli analisti dell’Osservatorio danno risposte a queste domande attraverso una metodologia di analisi inquiry-based, per comprendere le varie forme che assume la guerra contemporanea e fornire strumenti di riferimento in cui incasellare le informazioni per distinguerle dalla disinformazione, dalla propaganda e dalle PsyOps.
Poiché il confine tra guerra e pace diventa sempre più labile a causa di queste attività, l’Istituto analizza e promuove policy e lo sviluppo di meccanismi di difesa, deterrenza e resilienza efficaci a contrastare le minacce ibride.
L’Istituto ha creato la collana editoriale “Comprendere la guerra ibrida”, pubblicata da Edizioni Machiavelli, in collaborazione con case editrici partner.